Fine settimana di lusso! Ovvero come visitare in due giorni una grande città (la bellissima Madrid) e riuscire finalmente a vedere due gruppi di pregevole fattura che mancavano da tempo nella mia lista personale di concerti (che ormai ha già sforato i 100 eventi!).
IN EXTREMO
Tocca prima agli In Extremo, gruppo tedesco mai presentatosi in Italia (e questo la dice lunga sulla Repubblica delle Banane), sicuramente tra i miei preferiti in assoluto. Si va alla Sala Caracol: posto non molto grande, affluenza discreta. Dopo aver saccheggiato il merchandising tra cd, dvd e magliette varie, prendo tranquillamente posizione davanti al palco, prime file, in modo da trovarmi proprio sotto il gruppo.
Gli In Extremo non sbagliano un colpo: suonano, si divertono, scherzano con il pubblico che mostra gradire la loro performance. La setlist presenta molti brani degli ultimi due cd con aggiunte di qualche classico. Imperdibile l'esecuzione di "Vollmond", "Herr Mannelig" e "Kuss mich" oltre al continuo alternarsi di vari strumenti medioevali come la ghironda, cornamuse, mandola, flauti e flautini di ogni lunghezza. Il gruppo tiene bene il palco, sia davanti ad un modesto pubblico come quello in questione, sia davanti a grandi arene da 50.000 posti dei festival estivi tedeschi. Che dire: sono una vita che li aspetto in Italia, finalmente riesco a vederli dal vivo. Assolutamente perfetti, basta!
Secondo le ultime notizie, saranno presenti a Milano nel giugno 2012 per il Metalfest, chissà...
Setlist:
Sterneneisen
Frei zu sein
Erdbeermund
Liam
Zigeunerskat
Vollmond
Herr Mannelig (with drum solo)
In diesem Licht
Sängerkrieg
Flaschenpost
Zauberspruch
En Esta Noche
Ave Maria
Siehst du das Licht
Unsichtbar
Stalker
Encore:
Viva La Vida
Küss mich
Spielmannsfluch
ORPHANED LAND + ARKAM
Secondo giorno, altro concerto. Nonostante gli Orphaned Land siano già stati diverse volte in Italia, non ero mai riuscito a vederli. Aver avuto la loro data il giorno dopo quella degli In Extremo, di domenica, è stato un vero colpo di C... fortuna! La Sala Ramdall si trova da tutt'altra parte della città rispetto al Caracol, ma l'organizzazione dei trasporti di Madrid è fenomenale, soprattutto grazie ad un servizio metro che chiude alle 2:00 e ti permette di raggiungere qualsiasi posto una volta finito il concerto (aeroporto incluso!); non certo come in Italia, dove una volta finito lo show ti devi spesso e volentieri arrangiare per rientrare a casa o in hotel.
Veniamo al concerto: i primi tre gruppi me li perdo tranquillamente; faccio in tempo giusto a vedere le ultime songs degli Arkam. La Sala Ramdall è ancora più piccola del Caracol: una saletta, nemmeno, un privè! Affluenza poca. Primi posti sulla sinistra, classico!
Che dire: da una porticina vicino alla mia postazione escono in fila tutti gli elementi del gruppo, in ultimo Kobi completo di tunica e piedi nudi. Lo show è fantastico, la setlist idem. Non mancano le mie preferite "Sapari", "Ocean land" e "Norra el norra". Alla fine dello show Io e Daniela (fotografa personale, nonchè compagna del sottoscritto) riusciamo a braccare quasi tutti i membri del gruppo per le foto di rito; loro si presentano disponibili e si intrattengono con tutti, in un clima piuttosto disteso.
Rimane ora raggiungere l'aeroporto in metro, dove ci aspetta una lunga notte e due voli prima di ritornare in patria. Ma dopo un fine settimana così, ne è valsa davvero la pena...
Setlist:
Birth of the Three (The Unification)
Olat Ha'tamid
The Kiss of Babylon (The Sins)
A Neverending Way
Barakah
Sapari
From Broken Vessels
Ocean Land (The Revelation)
The Path (Part 1) - Treading Through Darkness
Vayehi Or
The Warrior
El Meod Na'Ala (Yossi on bouzouki)
In Thy Neverending Way (Epilogue)
Encore:
The Beloved's Cry (Only Kobi and Yossi on stage)
The Storm Still Rages Inside (Only Kobi and Yossi on stage)
Norra el Norra (Entering the Ark)
Ornaments of Gold (sing along outro, incl. … more)
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