28 giugno 2013

Korn + Bullet for my Valentine + Love and Death (Padova, Gran Teatro Geox 26.06.2013)

Ricordo tutte le volte che sono andato a vedere i Korn con differenti stati d'animo: la prima volta li ho visti di spalla ai grandi Nine Inch Nails a Milano, in un mini-festival all'Idroscalo; la seconda volta come supporto di Ozzy a Milano; la terza, finalmente da headliner, a Piazzola sul Brenta, ma stavo davvero male quel giorno e  soprattutto nei giorni successivi, dunque non me li ho potuto vedere al meglio... questa dunque è la quarta! La location è la solita di questi giorni: Padova, Gran Teatro Geox. Solo sabato scorso ero qui per vedere i Toto, ancor prima per gli Slayer! Questa volta il gruppo di Jonathan Davis e del rientrante "Head" si fa accompagnare dal gruppo dello stesso Head, i Love and Death, seguiti dai Bullet for my Valentine...

I primi ad esibirsi, a dir la verità molto presto, sono i Love and Death con Head, chitarrista rientrante dei Korn, stavolta nelle visti di vocalist. La loro performance mi ha impressionato così come il loro sound. I brani sono davvero accattivanti, un misto tra rock alternativo, musica elettronica e un nu-metal (si puo dire?) che deve molto agli stessi Korn. Il bassista si presenta avvolto da dello scotch spesso di colore bianco e fa molto teatrino... davvero curioso! Head comunque regge bene la veste di frontman, anche perchè quello spazio nel suo gruppo principale risulta occupato da Jonathan Davis. Poche canzoni rendono giustizia a questa band; chissà se in futuro riusciranno a ritagliarsi uno spazio importante nel loro genere.



Secondo gruppo: Bullet for my Valentine. Non mi hanno mai convinto molto: alternano buoni riff a ritornelli troppo scontati; a tratti mi sembra una sporca boy band rockettara. Dal vivo si impegnano ma non riescono ad ottenere quel grande impatto che sarebbe necessario per fare una svolta importante. Alcuni pezzi non sono male, lo ammetto, ma da qui a farmeli piacere sul serio... I loro fans comunque non mancano e non disdegnano la loro performance. Rimango dunque schiacciato in seconda fila soprattutto per non perdere il gruppo principale. Riguardo ai Bullet.... mah, c'è di molto meglio!

Ore 21:30: Korn! Apre lo show la grandissima "Blind" e qui le cose iniziano a farsi sul serio: l'impatto di una grande band si fa subito sentire, Davis sembra in gran forma e Head prende il posto che gli compete alla chitarra, davanti al sottoscritto. La setlist presenta pezzi nuovi e vecchi, come "Ball Tongue" o "Shoots and ladders" accompagnata dall'immancabile intro di cornamusa. Anche i pezzi nuovi però fanno la loro porca figura: "Narcissistic cannibal" ne è un esempio! Davis rimane saldo sul proprio egocentrismo, dialoga poco con il pubblico e lo fa sfogare ogni tanto con qualche urlaccio. La band ha comunque una non indifferente esperienza live che si fa sentire... non calano durante tutta la durata dello show. Chiude il set principale la cover di "Another brick in the wall", che non ha mai convinto la persona che scrive queste poche righe. Tre bis: "Get up", "Got the life" leggermente rallentata e più elettronica, chiude "Freak on a leash". La quarta volta dei Korn è stata indimenticabile, aspettiamo ora la prossima...

P.S: vai con i trofei: plettro di Head e Munky, of course!


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