16 dicembre 2013

Arhythmia (Sassari, The HOR Club 07.12.2013)

Ultimo concerto del 2013 (... e questa volta è proprio l'ultimo): gli Arhythmia vanno di scena all'HOR Club di Sassari! Questa è una data  molto importante per il sottoscritto: aspettavo al varco gli Arhythmia da un pò di tempo, soprattutto dopo il loro tour in supporto ai mitici Biohazard di Billy Graziadei, che abbiamo visto in qualità di produttore della loro ultima opera, l'EP "Time no coming back".
Non sono un fan storico della band! Il mio approccio verso le band italiane, per non parlare di quelle sarde, è sempre stato molto scettico; troppe volte sono andato incontro a delusioni, troppe volte sono andato a vedere musicisti con delle qualità presenti soltanto sulla carta, per poi ritrovarmi ad ascoltare i soliti cloni dei gruppi più famosi, o ancora peggio, delle band senza alcuno spessore in sede live. Gli Arhythmia sono stati una grande sorpresa: li ho conosciuti soltanto qualche mese fa, quando per pura curiosità ho ascoltato su Youtube la title-track del loro ultimo lavoro. Mi hanno davvero sorpreso: energia, potenza, una buona song ed un video davvero curato bene. Il gruppo algherese ha saputo prendere tutte le loro influenze in mano ed è riuscito a plasmare una creazione piuttosto originale di hardcore-metal con deviazioni alternative, thrash ed anche hip hop. Ma in sede live? Questa era una buona occasione da non perdere... per una volta ho un concerto decente in casa, senza dover fare le mie solite trasferte di chilometri e chilometri tra nord Italia e Svizzera.

L'HOR (House of Rock) Club di Sassari è un locale abbastanza piccolo, quasi un circolo. L'affluenza è piuttosto modesta; a dire il vero mi aspettavo decisamente più gente. Evito in questa sede di parlare della scena rock-metal sassarese; dopo anni di attese e di delusioni, ho imparato che è inutile aspettarsi qualcosa che non avremo mai. Il pubblico è uno dei nostri punti deboli, non soltanto la qualità delle band.
Dopo il primo set tenuto dal gruppo degli Shoggoth, già visti in precedenza in diverse sedi live, tocca al combo algherese dimostrare il proprio valore davanti ad un pubblico completamente diverso rispetto a quello che li ha accompagnati nei mesi precedenti nel tour europeo dei Biohazard.
Partono con la title-track "Time no coming back" e fanno capire immediatamente di che pasta sono fatti. Michele Canu, frontman e singer della band, si piazza davanti al suo pubblico. Non rimane sopra il piccolo palco del club, annulla la distanza esistente fra lui e il tiepido pubblico sassarese andandogli incontro ed urlando le sue canzoni dentro il microfono. Dietro di lui il resto della band si agita, salta, suda... in poche parole spaccano!!!! E' evidente come i cinque abbiano acquisito una sicurezza live davvero sorprendente... Un muro sonoro devastante, retto in maniera perfetta da due chitarre macina-riff e da una sezione ritmica martellante. Fondamentale l'apporto di Matteo Lombardo alla seconda voce, uno schiacciasassi con una chitarra in mano. Intanto, canzone dopo canzone, il pubblico presente inizia a sciogliersi, complice la giusta attitudine del gruppo. La setlist è un buon mix dei tre lavori del gruppo, su tutti una granitica "Awake" e "Black Mamba". Manca la lenta "Out of me" (una delle mie preferite), forse non compresa nel set a favore di una scaletta più solida dal punto di vista dell'impatto sonoro.
Dopo un'ora e più di devastazione partono i bis: apre "Quello che non vuoi", canzone non molto amata dal sottoscritto ma che ha il merito di essere piuttosto coinvolgente in sede live, tanto da far partecipare il pubblico con un piccolo mosh davanti al palco. Chiudono con "Steps" e ringraziamenti.
Nonostante il difficile pubblico di casa, gli Arhythmia hanno dimostrato davvero di essere una delle poche realtà musicali valide presenti non solo nell'isola, ma in tutto il territorio nazionale. Adesso viene il compito più difficile: mantenersi a livelli alti non solo a livello nazionale, ma soprattutto su quello europeo, nonostante lo svantaggio di appartenere ad una nazione che non fa assolutamente nulla per promuovere una musica come il rock-metal (siamo e saremo sempre il paese di Vasco, di Liga, dei Modà e dei Negramaro).
Complimenti agli Arhythmia! Un grande show... e non sarà certo l'ultimo!

Setlist:

Time no coming back

Long slow dance
Illusion
One thing
Last Days
Awake
The beast
Head for the change
Yolo
Black Mamba

encore:
Quello che non vuoi
Steps

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