Per la ricorrenza del 25 aprile, festa nazionale della Liberazione, Sassari offre un buon concerto completamente gratuito: 99 Posse. Non è la prima volta che viene allestito un palco per dei concerti all'interno dei giardini pubblici della città sarda; se la soluzione risulta abbastanza abbordabile, non tanto si può dire sulla buona riuscita della serata. I problemi tecnici hanno attanagliato l'organizzazione dell'evento per tutto il corso della manifestazione, boicottando completamente il set del gruppo spagnolo di spalla ai 99 Posse e provocando due black out totali perfino all'interno dell'esibizione di questi ultimi. Ad ogni modo il gruppo napoletano ha saputo esprimersi in maniera egregia, dando sfoggio del loro repertorio più conosciuto e affrontando vecchi e nuovi pezzi con, in alcuni casi, differenti remix dagli originali.
Ma andiamo con ordine! Non sono certo un grande fan della band in questione anche se alcuni pezzi sono di mio gradimento. Ritengo già un piccolo miracolo il fatto che Sassari sia riuscita a portare un gruppo del loro calibro piuttosto che qualche cantautore italiano di vecchio stampo o qualche starletta da quattro soldi uscita dal solito reality televisivo di turno. I 99 Posse hanno una loro orgogliosa storia nel panorama della musica italiana e come tale sono meritevoli di un doveroso rispetto. Il gruppo di O'Zulu, carismatico frontman della band, si è riunito da non molto tempo e prosegue la "distribuzione" del suo verbo nei palchi di tutta Italia, ma con mio rammarico senza l'accompagnamento della voce di Maria Di Donna, in arte Meg, cosa che a mio modesto parere impreziosiva la musica della band... e non di poco. Si è ritornati dunque alla vecchia scuola delle posse italiane, con un misto di rap e di raggamuffin graffiante, ovviamente incentrato su tematiche morali e sociali sempre attuali, con l'aggiunta di basi mixate di nuova generazione, o quasi!
Come già detto in precedenza, sono stati diversi i pezzi offerti al pubblico dalla band napoletana, molti di questi remixati in nuove versioni come nel loro ultimo cd in uscita "Curre curre Guagliò 2.0 Non un passo indietro". Riconosco "L'Anguilla", "Ripetutamente", "Curre curre guagliò", Strano e straniero", Giovanotto documenti", "Napoli", "Nun cià faccio proprio chiù", oltre alle mitiche "Rigurgito antifascista" e "El pueblo unito". Immancabili i soliti proclami liberali (o come accidenti li si voglia chiamare) di O'Zulu, ma i 99 Posse sono anche questo! Il mio giudizio finale non può che essere positivo: ben vengano questi concerti nella mia povera città.
P.S: Stranamente il concerto dei 99 Posse è stato in precedenza caldamente osteggiato dalla fazione locale di Casapound Italia... mah, non capisco proprio il perchè ;-)
Nessun commento:
Posta un commento
Per colpa delle solite zecche che offrono prestiti, mi trovo costretto a visionare ogni commento. Sorry!