20 luglio 2014

Robert Plant + North Mississipi Allstars (Piazzola sul Brenta, Villa Contarini 14.07.2014)


Vedere Mr.Robert Plant, mitico cantante della band più grande di tutti i tempi (i Led Zeppelin, per chi ancora non lo avesse capito!), è come vedere Cristo che eiacula in bocca all'arcangelo Gabriele. Questa colorita e simpatica similitudine rende perfettamente l'idea sull'importanza di un concerto di tale caratura sulla mia medesima persona... Certo, sono anni che si spera in un tour reunion degli Zeppelin, ma a quanto pare il grandissimo singer non ne ha la minima idea e preferisce andare su territori a lui nuovi e senza dubbio più stimolanti dal punto di vista artistico. Accompagnato da una band di bluesmen e di gente con un bagaglio musicale di tutto rispetto, Plant è in giro per l'Europa per promuovere il suo nuovo progetto, a cui seguirà un imminente, nuovo album. Ad ogni modo questa è anche un'occasione per farci risentire alcuni dei grandi classici degli Zep... completamente riarrangiati!

Il primo gruppo a salire sul palco sono però i North Mississipi Allstars. Southern rock di pura classe, molto istrionici ma allo stesso tempo piuttosto classici nel loro genere. La loro performance non è niente male. Non è sicuramente il mio genere, ma le loro venate blues, accompagnato da un'attitudine del tutto rock, riescono a conquistare la platea. Non è la prima volta che Plant se li porta in tour, ci sarà un motivo...

E' la volta di Robert Plant, accompagnato dunque dai The Sensational Space Shifters: il musicista africano Juldeh Camara, Skin Tyson e Justin Adams alle chitarre, il batterista Dave Smith e John Baggott alle tastiere, con Billy Fuller al basso. Parte con "No quarter". Svengo. Si alternano pezzi suoi solisti, cover, classici degli Zep. Alcuni di essi sono stravolti, riarrangiati, come "Black Dog" o la tostissima "Whole lotta love" (arghhhh!), altre più classiche come "Going to California" e "Babe, I'm gonna leave you". Plant incanta con il suo magnetismo e la sua stupenda voce. Magari ha fatto schifo, ma sono troppo di parte; questo lo avrete già capito... Non è un concerto devastante, ma uno di quelli dove bisogna tenere le orecchie aperte e non fare un ca**o! Bellissimi i bis: "Nobody's fault" e la conclusiva (non poteva essere altrimenti) "Rock and Roll".
Uno dei concerti più belli e intensi a cui abbia partecipato...

Setlist:

No Quarter (Led Zeppelin song)
Turn It Up 
Spoonful (Howlin’ Wolf cover)
Black Dog (Led Zeppelin song)
Rainbow 
Going to California (Led Zeppelin song)
The Enchanter 
Babe, I'm Gonna Leave You (Joan Baez cover)
Little Maggie 
Fixin' to Die (Bukka White cover)
Whole Lotta Love (with "You Shook Me" intro) (Led Zeppelin song)

Encore:
Nobody's Fault but Mine (Blind Willie Johnson cover)
Communication Breakdown/Rock and Roll 


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