29 dicembre 2014

Marky Ramone & The Wardogs (Sassari, The HOR club 27.12.2014)

Sono passati 20 anni da quando Marky Ramone, batterista della più famosa punk rock band del pianeta, suonò a Sassari al Palazzetto dello Sport, ora Palaserradimigni. Un concerto, quello del 30 settembre del 1994, che è entrato nella storia, anche perchè a Sassari i concerti importanti, per lo più passati, si contano davvero sulla punta delle dita. Ad oggi tutta la formazione originale dei Ramones è ormai passata a miglior vita: Joey, Johnny, Dee Dee e Tommy (proprio quest'anno!) ci hanno lasciato, rimangono solo i due rincalzi di lusso C.J. e, appunto, Marky! L'ultimo batterista dei Ramones gira il mondo con varie bands per vivere ma anche per tenere alto il nome del gruppo con cui ha avuto l'onore di suonare per ben 15 anni.

Ci sono poco più di 300 persone oggi in un The Hor "tutto esaurito". E' l'occasione giusta per vedere ancora in attività uno dei Ramone e di sentire dal vivo, grazie a una buona cover band italiana del gruppo (i Wardogs), tutti i pezzi di successo della storica band. L'atmosfera è buona, la location non è certo il massimo vista l'esigua capienza ma ultimamente è una delle poche in città a portare qualcosa di interessante del panorama rock nazionale ed internazionale. Dunque va bene così! Marky & Co. salgono sul palco verso mezzanotte (se ricordo bene, visto che ho passato l'attesa bevendo una birra dietro l'altra. nda) e attaccano con il primo pezzo "Rockaway beach".

Il pubblico gradisce, poga, scoppia un caldo infernale. Il volume è piuttosto basso, non si può certo parlare di un sound spaccatimpani... Le canzoni, beh, sono quelle dei Ramones! "Teenage Lobotomy" e "Psycho Therapy" spaccano! Una dietro l'altra, introdotte dal consueto "One...two...three...four" fanno scaldare la folla. Ci sono tutte, o quasi! "R'n'r high school", "Sheena is a punk rocker", "I believe in miracles", "I wanna be sedated", "The KKK...." e le gloriose e bellissime "Pet sematary" e "Pinhead" (Gabba gabba hey!). Il tempo trascorre veloce, come del resto i brani, mediamente sui due minuti l'uno. In mezzo ai due intermezzi c'è posto anche per "R'n'r radio", "R.A.M.O.N.E.S" (cover dei Motorhead in omaggio alla band) e "Wonderful world" (di Armstrong). Canzone di chiusura? Ovviamente "Blitzkrieg Bop", dove la folla (ed il sottoscritto) esplode al grido "Hey Oh, Let's go!".

Alla fine scorre tutto liscio, anche troppo! Marky & Wardogs ringraziano e salutano. Tutto torna come prima, tranne il fatto che i Ramones, quelli veri, ci mancano davvero...

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