12 luglio 2015

Litfiba (Villafranca di Verona, Castello Scaligero 11.07.2015)

Dopo la Trilogia del Potere di qualche anno fa, i Litfiba non potevano che entrare di nuovo in campo con la Tetralogia degli Elementi, ovvero il loro periodo più commerciale con la formazione classica (Piero+Ghigo) che va dal cult "El Diablo" a "Mondi sommersi". Canzoni ispirate da fuoco, terra, aria e acqua, 4 album di diverso valore per la famosissima band fiorentina.
Nonostante i vecchi fan dei Litfiba adorino i primi album della band, quelli diciamo precedenti alla svolta di "El Diablo", questi 4 lavori non sono affatto male: personalmente ho adorato sia "El Diablo" e soprattutto "Terremoto", il loro lavoro più rock. "Spirito" è rimasto sulla media: presenta canzoni molto belle, altre decisamente fiacche e scontate. "Mondi sommersi" è stato uno dei punti più bassi della loro carriera: troppo commerciale nonché banale, superiore solo a quell'obbrobrio di "Infinito", ovviamente il loro lavoro più venduto (dicesi: musica di massa!). Questo tour abbraccia questi 4 album e presenta tre setlist differenti, alternate in successione nel corso di tutto questo tour estivo. Sarò sincero: proporre canzoni meno "proposte" è sicuramente un'idea vincente, soprattutto dalla parte di quei fan che hanno sempre seguito la loro altalenante carriera.




Sono le 21:20 quando i Litfiba salgono sul palco del bellissimo Castello Scaligero di Villafranca di Verona, una location a me piuttosto familiare, visto che per ben due anni ho vissuto davanti al castello suddetto. Lo stesso gruppo fiorentino è ormai di casa; i Litfiba in ogni tour estivo non mancano mai di organizzare una data in questo luogo. E' la terza volta di fila che vengo a vederli, tutte in tour differenti. Mi trovo ancora all'entrata quando attaccano "Africa". Le operazioni di afflusso vanno un pò a rilento, perciò faccio di corsa il biglietto e mi posiziono sotto il palco giusto alla metà di "Dinosauro", tratta da "Terremoto". La setlist è piuttosto varia: comprende canzoni meno note come anche qualche song per me un pò sotto tono. Ho apprezzato molto risentire dopo tanti anni "Linea d'ombra", "Firenze sogna", "Siamo umani", oltre alle bellissime e mai dimenticate "Resisti", "Ragazzo" e "A denti stretti". Meravigliosa "Sotto il vulcano" e la sottovalutata "Il Mistero di Giulia". Non mancano i super classici "El Diablo", "Spirito" e "Maudit", con la sorpresa di "Prima guardia". Avrete già capito che ho scartato tutte quelle tratte da "Mondi sommersi"... Sinceramente ne avrei fatto volentieri a meno, soprattutto di sentire quella cacata di "Ritmo", canzone dei Litfiba più odiata dal sottoscritto, buona per un concerto di Jovanotti. Non dico niente invece su "Regina di cuori", per non scendere nella volgarità più becera. Comunque la presenza delle canzoni precedenti fa passare il mio disgusto in secondo piano. E loro, i Litfiba? Piero è sempre lo stesso animale da palco, idem per i suoi soliti slogan politici contro lo Stato, le mafie, il Vaticano, Renzi e la televisione (?). Ghigo sta fermo da una parte, chitarra in mano, qualche sorriso al pubblico. E' bello comunque sentire le loro vecchie canzoni, memore di un'infanzia passata sotto il segno dei loro album. Chiude tutto "Cangaceiro", l'unica a non far parte di questa tetralogia.
I Litfiba, almeno dal vivo, hanno ancora tanto da dire, soprattutto con queste "operazioni nostalgia". Dopo la bellissima trilogia e l'accattivante tetralogia, mi viene da chiedermi quale sarà la loro prossima mossa...

Setlist

Africa 
Dinosauro 
Sotto il vulcano 
Proibito 
A denti stretti 
Resisti 
Maudit 
El diablo 
Dottor M. 
Ora d'aria 
La musica fa 
Tammùria 
Prima guardia 
Linea d'ombra 
Siamo umani

Set 2
Goccia a goccia 
Ragazzo 
Spirito 
Regina di cuori 
Firenze sogna 
Il mistero di Giulia 
Ritmo 2#

Encore:
Cangaceiro

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