17 agosto 2015

Biohazard (Brescia, Festa di Radio Onda d'Urto 13.08.2015)


E' possibile aspettare di vedere un gruppo praticamente da tutta una vita e, proprio quando non ci sei, quello stesso gruppo suona a pochi passi da casa tua? Direi proprio di si, visto che questa estate i Biohazard, proprio la band in questione, ha messo una data ad Alghero, provincia di Sassari, Sardegna. Dopo le consuete lodi al Signore di rito, ho deciso dunque di attrezzarmi con il mio solito compagno di ventura (rigrazie, Crow!), farmi 300 chilometri e andarli a vedere a Brescia, per il Festival annuale di Radio Onda d'Urto. Anche se all'inizio non me lo ricordavo, sono già stato qui ben 6 anni fa, quella volta per vedere gli Orange Goblin. La location non è affatto male: un palco in mezzo ad uno spiazzo in terra battuta, proprio nel bel mezzo dell'area adibita a festival. C'è da dire che, poco prima di arrivare, abbiamo rischiato per sbaglio di finirci dentro a un festival disco per sicuri bimbiminkia! Le indicazioni sulla nostra location non erano esattamente precise, ma per fortuna ce ne siamo accorti in tempo (beh, quasi!).
Non potevo certo mancare a Brescia, visto lo smacco di non essere potuto andare ad Alghero. Alla fine, tirando un pò le somme di questa dannata trasferta, devo dire che ne è valsa davvero la pena, visto che il concerto è stato sicuramente uno dei migliori di questa annata.
I gruppi di spalla sono i No Omega e i Walls of Jericho, che decidiamo deliberatamente di ignorare, Molto meglio spendere soldi a raffica in vinili in qualche bancarella del festival. Il mio portafoglio ringrazia! Poco prima dell'inizio dello show, ci posizioniamo in prima fila, visto che il restante pubblico, in perfetto stile svizzero, è andato a rifocillarsi nei numerosi stand della manifestazione.
Vedere i Biohazard è qualcosa di divino! Forse sto esagerando, ma la band di Billy Graziadei, anche se orfana da qualche tempo di Evan Seinfeld, non delude certo il suo pubblico. Dopo un breve riscaldamento, lo show prende piede. La band inizia a muoversi, e per lo stesso Billy è difficile rimanere fermo in un punto. Salta come un grillo tra palco, transenna e casse davanti al set. Più di una volta cerca il contatto con il pubblico delle prime file, ci si sdraia sopra, fino a mettersi in piedi con la chitarra a tracolla proprio sopra di lui, in perfetto stile Iggy Pop. Ma non è finita qui: nel corso dello show, Graziadei scavalca la transenna, si pone nelle prime file e suona la chitarra proprio davanti ad un moshpit organizzato da lui stesso. Me lo trovo miracolosamente affianco... meglio di così! Si salta, ci si agita, si fa una sana slam dancing!
Diversi pezzi intanto ci frantumano le orecchie: la bellissima "Shades of grey", "Urban discipline", "Down for life", "Vengeance is mine" e molte altre. Il tutto non dura molto, ma lo show è talmente carico che il tempo sembra si sia fermato. A fine concerto un'altra sorpresa: Billy scende dal palco e sulla transenna saluta tutti. Non si risparmia per dare cinque, fare autografi, due chiacchiere o una foto. Rimane lì fino a quando l'ultimo fan non se n'è andato. Grande Billy, ma soprattutto grandi Biohazard!

Setlist:




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