8 novembre 2015

Anthrax (Bologna, Zona Roveri 06.11.2015)

Tra tutti i gruppi di thrash metal che conosco, gli Anthrax sono sicuramente gli ultimi tra le mie preferenze! Purtroppo non è colpa loro (o forse si), ma a capolavori come "Among the living" o "Spreading the disease", ho sempre preferito altri lavori di Metallica, Megadeth, Slayer, Overkill, Kreator, Exodus e via dicendo. Non so perché questo gruppo mi abbia sempre lasciato qualche riserva. Vuoi per la loro mania di non prendere il thrash seriamente, visto le loro passate contaminazioni rap e hip hop, o i loro bermuda colorati. Vuoi forse perchè le loro canzoni più fighe non sono altro che cover di altri gruppi. ... o forse perchè ho sempre un po' detestato la voce di Joey Belladonna ed è per questo che ho amato invece il periodo di John Bush negli stessi Anthrax. Nonostante tutto, Scott Ian e soci mi sono simpatici! Conosco il loro repertorio, li stimo abbastanza, vado a vederli suonare dal vivo...


Dopo l'ennesimo show come spalla di qualche gruppo famoso (pochi giorni fa degli Slayer a Milano. nda), gli Anthrax piazzano una data italiana da headliner a Bologna, precisamente in Zona Roveri. Il locale suddetto è uno dei punti fermi del live show bolognese! Non è affatto male come location, anche se decisamente inferiore come capienza, posizione e struttura (palco) al mio amato Estragon. Ben vengano comunque strutture del genere, se autori di musica live di questo livello.
Il gruppo spalla della serata sono gli italiani Runover! E con questo dichiaro conclusa la mia recensione del loro show! Mi trovo già in prima fila, proprio al centro, e aspetto l'arrivo degli Anthrax sul palco.
Ore 22:30. Scott Ian e soci salgono sul palco e attaccano con "A.I.R." seguita dalla trascinante "Caught in a mosh". Devo dire che gli Anthrax dal vivo sono sempre piuttosto divertenti. Ian, il secondo pelato più famoso del metal (chi sa dirmi chi è il primo? nda), macina riff come un ossesso. Pizzetto lungo, bianco e a due punte, è un piacere vederlo fare shredding con la sua Flying V bianca. Menzione speciale va a Joey Belladona: nonostante sia inguardabile e sinceramente tutto tranne che un frontman carismatico, le sue facce buffe, le sue smorfie e il suo continuo interagire con il pubblico non possono non rendermelo un tantino simpatico, almeno per questa volta. Altra nota importante è l'assenza dietro le pelli di Charlie Benante, sostituito da un John Dette in piena forma.
Che dire di altro? Lo show non è troppo lungo, ma non è abbastanza lungo da differenziarsi da quello come fanno come gruppo di spalla ai soliti Slayer etc. La setlist ha in più del solito l'apprezzabile "Medusa" e la nuova song "Evil twin". Segue un tributo a Ronnie James Dio e Dimebag Darrell, con tanto di mega bandiere sullo sfondo, ma nient'altro di più! Bella "Got the time", "Antisocial" (due cover!) e i bis "Indians" e "Among the living", ma decisamente poco dal mio punto di vista. Anche se il pubblico li adora, avrei voluto qualcosa di più! Perché non una "Only" o altri pezzi dai loro album più riusciti? Gli Anthrax riescono sempre a darmi una qualche insoddisfazione, uguale ai loro lavori in studio.
A parte tutto, un bel concerto e una serata divertente. Grazie lo stesso, Scott!

Setlist:

A.I.R.
Caught in a Mosh
Madhouse
Got the Time (Joe Jackson cover)
Efilnikufesin (N.F.L.)
Fight 'Em 'Til You Can't
Medusa
Evil Twin (Live Premiere)
March of the S.O.D. (Stormtroopers of Death cover)
In the End
Antisocial (Trust cover)

Encore:
Indians
Among the Living

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