20 novembre 2015

J.McIver - Rage Against the Machine (Tsunami ed. 2014)

La musica ha sempre avuto un impatto incredibile nelle persone, sia dal punto di vista mentale che da quello culturale. La musica è sempre stato un mezzo di espressione potente, capace di arrivare negli animi e nei cuori della gente. Non importa di quale genere stiamo parlando; una canzone verrà sempre ascoltata, capita, assimilata indipendentemente da chi la sta ascoltando. Da sempre la musica è stato uno strumento non solo di espressione artistica, ma anche di ribellione. Una ribellione che un gruppo come i Rage Against The Machine ha portato avanti, senza sosta, senza peli sulla lingua. La loro rabbia, la loro genialità dal punto di vista esecutivo e soprattutto musicale non si è mai fermata davanti a niente, nemmeno quando i loro bersagli si chiamano Sistema o Governo Americano. Nel corso della loro carriera c'è chi ha fatto di tutto per fermarli, per boicottarli o semplicemente per zittirli, essendo consci che il loro messaggio sarebbe arrivato alle masse... e le avrebbe portate a riflettere!
Signori, questa è la storia del gruppo più radicale d'America! Una band multietnica, figlia dei giorni nostri, che attraverso la musica ha voluto combattere le proprie battaglie, riuscendo un giorno a fermare addirittura la Mecca del Capitalismo: Wall Street. Ma chi sono esattamente Zack de la Rocha, Tom Morello, Brad Wilk e Tim Commerford? Sono solo una band formata da musicisti appartenenti a diversi gruppi, ritrovatisi un giorno a jammare e comporre musica dai contenuti forti. La maestria e l'istrionismo della chitarra di Morello, unità ad una sezione ritmica efficiente e martellante, si è fusa con le liriche rap di De la Rocha, creando un sound che va dal metal, al groove, al funky, all'hip hop più feroce. Accusati di aver dato origine a nuovi generi del momento quali il nu metal, i RATM si sono sempre discostati da qualsiasi etichetta o categoria, dando vita a tre album di forte impatto sonoro con testi politicizzati ed irriverenti.
Il libro di McIver racconta tutto questo e molto di più. Attraverso interviste a membri della band, viene narrata la genesi dei RATM fino al loro scioglimento e successiva reunion, passando per la pausa Audioslave con Chris Cornell alla voce e a tutti i loro progetti paralleli. Non solo: McIver tenta di capire la loro musica, ciò per cui si battono, intervistando persone riguardo specificatamente agli argomenti delle battaglie intraprese dalla band dentro e fuori dai palchi di tutto il mondo. Il Capitalismo, le Lobbies, il movimento Zapatista, le ingiuste condanne giudiziarie di persone innocenti vittime del Sistema, oltre naturalmente ad un'analisi di ogni brano scritto dal combo nei loro album. Molto interessanti infine i diversi aneddoti raccontati dalle parole degli stessi protagonisti, includendo quelli riguardanti i loro concerti infuocati in ogni angolo del mondo.
Forse, dopo una lunga lettura, questo libro ha il difetto di stancare un po'; chi si avvicina alla musica dei RATM lo fa anche con una coscienza politica e di politica si tratta in quest'opera. Non è certo come una biografia dei Motley Crue e non può assolutamente esserlo.
Prendete in mano questo tomo e riflettete, magari con in sottofondo la bellissima e ormai famosa "Killing in the name of", capace di detronizzare perfino l'hit single del momento di X Factor.
Ora distruggete tutto...

Voto: 7,5

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