11 novembre 2015

Marilyn Manson (Firenze, ObiHall 09.11.2015)

Non so perché ma ultimamente il Reverendo non mi convince! Se le sue ultime proposte musicali non sono affatto male, ovvero due album con all'interno delle buone canzoni, dal punto di vista live ho letto di questi tempi diverse critiche. Visto che l'ultima volta che è sceso in Italia me lo sono perso, ho deciso di non mancare a questo giro, a costo di andare fino a Firenze per poterlo vedere. Oltretutto colgo la notizia del raggiungimento del sold out a un mese dallo show... Ok! Ci sono le premesse per vedere un buon concerto; o almeno lo spero!
L'ObiHall è un teatro adibito a sala concerto. E' piccolo (ecco perchè il sold out! nda), con una galleria formata da poche file di sedie che circondano ad anfiteatro il modesto parterre. Sinceramente mi sarei aspettato una location differente, ma non si giudica qualcosa dalla scatola. Vediamo un po' se il Reverendo è in forma...
Il pubblico ha un'età piuttosto bassa: in sala sono presenti numerosissimi teenager, alcuni di questi molto teen, accompagnati da genitori o lasciati allo sbaraglio nel variopinto mondo di Marilyn Manson. E' sempre un divertimento osservare tutte le tipologie dei suoi fan: capelli rasati da una parte, ciuffi colorati, lenti a contatto da vampiro, strisce nere sugli occhi pelle viso, sangue vario in differenti parti del corpo. C'è ancora qualcuno che si scandalizza quando si parla di Manson? Direi proprio di si, visto i titoli dei giornali del giorno dopo. Ma andiamo con ordine...
Il gruppo di spalla sono gli HOT (Hands of time). Ovviamente non li conosco! Non mi convincono neppure. Mi spiace per queste band italiane di supporto che ho avuto il piacere di vedere negli ultimi show, ma non ce n'è stata una che mi abbia davvero catturato. Niente di nuovo, solo la loro grande voglia di fare e di coinvolgere il pubblico. Spero almeno che non tutti abbiano le mie opinioni, almeno per loro!
Arriva finalmente il turno di Brian Warner, in arte Marilyn Manson. So già che la setlist sarà breve ed il set stesso durerà soltanto un'oretta scarsa. Mi auguro solo di divertirmi e di vedere che qualcosa di Marilyn è rimasto ancora. Risuonano due intro, grande fumo fino a coprire tutto, ed ecco l'Antichrist Superstar sul palco di Firenze, proprio il giorno prima della venuta del Papa nella città toscana. La notizia fa ovviamente gola alla stampa, che non aspetta altro che trovare un piccolo scandaletto per riempire i suoi insulsi giornali. Ad aprire le danze è il primo singolo dell'ultimo album, "Deep Six". Si nota già che l'audio è scadente, ma anche la voce di Manson ci mette del suo... Già! Come sta Manson? Il Reverendo appare gonfio, sfatto, sembra una prostituta picchiata a sangue. Solito trucco pesante, grondante sangue finto da tutti i pori. La cosa che non mi va è che la sua voce appare sempre confusa. Molte volte non si capiscono le parole, perse da un rantolio che si mischia alla sua voce naturale e sofferente. Abiti sgargianti, tanto fumo, luci da rendere apoplettico uno che soffre già di suo di epilessia. Meno male che in platea si sta schiacciati che è una meraviglia. Mentre la cosa non tocca minimamente il sottoscritto, abituato ormai a ben peggio, i poveri figlioletti e le povere mamme rischiano di essere maciullati ad ogni movimento di Marilyn sul palco. Si assiste dunque al solito fuggi fuggi generale dai primi posti dove, come in guerra, i forti prendono possesso delle posizioni migliori, accompagnati ovviamente dagli insulti, anche piuttosto pesanti, di tutti gli altri che hanno fatto la fila da mattino presto per avere tali privilegiate posizioni. Lasciamo perdere, e dedichiamoci allo show!


Il tempo passa veloce e ci troviamo già a "Cupid carries a gun", ottima nuova song. Per l'attesissima "Sweet dreams", Manson si presenta con dei trampoli e delle stampelle lunghissime, apparendo come una marionetta horror sopra il suo pubblico. E' piuttosto inquietante, lo ammetto, ma la song lo richiede. Ovviamente il pubblico lo adora e lo idolatra. Anche se con diverse pecche, lo show piace anche a me! Se da diversi lati può sembrare penoso, dall'altra lo show diverte tanto è esagerato. Le canzoni di Manson le adoro; non posso rimanere indifferente a "The Dope show" o "The Beautiful people". Durante "Antichrist Superstar", cantata sopra il solito pulpito caratterizzato dal fulmine, Manson regala finalmente alla stampa qualcosa di cui parlare: si presenta con una Bibbia in fiamme, recitando i primi versi della canzone. Mamma mia che scandalo! Ovviamente legato all'imminente presenza del Papa... Non mi soffermo su questi inutili sotterfugi, preferisco vedere Manson per quello che è. Ultima song: la bellissima "Coma White", cantata non proprio bene ma sempre di sicuro effetto. Sono felice di averla sentita dal vivo, visto che non sempre MM la include nei suoi tour...
Conclusioni? Piuttosto perplesso, ma alla fine è andato tutto come doveva andare. Domani è un altro... concerto!

Setlist:

  Satan Is Real (The Louvin Brothers song)
  The Devil Is A Lie (Rick Ross song)
Deep Six
Disposable Teens
mOBSCENE
No Reflection
Cupid Carries a Gun
Sweet Dreams (Are Made of This) (Eurythmics cover)
Angel With the Scabbed Wings
Cruci-Fiction in Space (with "Rock Is Dead" acapella snippet)
Irresponsible Hate Anthem
The Dope Show
Antichrist Superstar
The Beautiful People

Encore:
Coma White (With "Come As You Are" (… more )

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