6 novembre 2015

W.A.S.P + Lucky Bastardz (Pordenone, Il Deposito 05.11.2015)

Nonostante i miei impegni di lavoro, riesco (quasi) sempre a trovare una scappatoia quando si tratta di concerti. Ho perso la data degli W.A.S.P. di Bologna, ecco che mi si presenta quella di Pordenone, decisamente più vicino, a una trentina di chilometri dal mio hotel. E' la seconda volta che ho il piacere di vedere la band di Blackie Lawless in azione: la prima volta qualche anno fa a Pinarella in un Rock Planet stretto e affollato. ... ma è sempre un piacere riascoltare i vecchi (e nuovi) classici di una band che ha fatto la storia del Metal!


Il Deposito si trova in periferia di Pordenone; non so se sia una sala di registrazione o un ex locale da discoteca. La location non è affatto male, anche se il palco, trattandosi di una tipologia simile di locale, è piuttosto basso. Ovviamente la capienza non può che essere limitata ad una band di un certo calibro, dunque va benissimo per gli W.A.S.P. Arrivo presto e trovo la prima fila libera. Perfetto! Il posto sulla sinistra è mio, vicinissimo alla band.
Ad aprire la serata sono gli italiani Lucky Bastardz. La loro è una buona performance: fanno di tutto per accaparrarsi un pubblico decisamente tutto per gli headliner e musicalmente non sono affatto male. Una buona chance per loro per farsi conoscere, visto che supportano la band di Blackie per tutta la durata del tour italiano, oltre ad alcune date in Germania, Austria e Svizzera.
Andiamo subito a parlare di loro: gli W.A.S.P. Attacca l'intro, costituito da una miscellanea di loro successi. I tre schermi posizionati alle loro spalle trasmettono costantemente introduzioni, filmati live e videoclip, oltre ad esserci un abbondante uso di fumogeni. Entrano in scena con "On your knees" seguita subito da "Inside the electic circus". Blackie appare invecchiato, sempre spettinato e con diversi chili di troppo (leggasi "panza"). Il costume di scena è un classico: t-shirt del gruppo (andate al merchandising, please!), pantaloni attillati e stivali bianchi frangiati. Sembra un vampiro cazzuto! Ma Blackie è Blackie, non si può non amare! Arriva "L.O.V.E. Machine", un classico! Il pubblico è in delirio! Il ritornello è scandito a gran voce dal pubblico, anche dopo la fine della song. Ma Blackie non attende oltre: va subito alla nuova "Last runaway" tratta da Golgotha, ultima fatica della band. Si passa a "Crazy" e si arriva al consueto appuntamento con il periodo di "The Crimson idol", album molto amato dalla band stessa. Video di introduzione che permette al gruppo di tirare il fiato, si parte con "Arena of pleasure" e la ballad "Miss you", quest'ultima da Golgotha. Non fa "Chainsaw Charlie", ormai tolta dalla setlist del tour. "I don't need no doctor" riporta ai vecchi fasti della band, che chiude il set principale con "Golgotha". Arrivano i bis finalmente: La mitica "Wild Child", pezzo di punta della band e la conclusiva "I wanna be somebody", uno dei più grandi classici del genere Metal.
Durante questo pezzo si ha un'improvvisa invasione di palco, stavolta non da un italiano. Si impossessa del microfono e canta il ritornello, prima di impossessarsi dei plettri di Blackie ed essere cacciato via in malo modo dal palco. Blackie sferra un'occhiataccia alla security... detto tutto!
Nonostante la solita setlist cortissima, ormai marchio di fabbrica della band, è sempre una delizia vedere gli W.A.S.P. dal vivo! Un pezzo di storia della musica Heavy, un leader che è ormai una vera e autentica icona del genere...

Setlist:

Intro
On Your Knees / Inside the Electric Circus
The Real Me(The Who cover)
L.O.V.E. Machine
Last Runaway
Crazy
(intro - The Titanic Overture)
Arena of Pleasure
Miss You
(intro - Thunderhead)
Hellion / I Don't Need No Doctor
Golgotha

Encore:
Wild Child
I Wanna Be Somebody

1 commento:

  1. Mi sarebbe davvero piaciuto esserci, l'ultima volta che ho visto i WASP sono stati eccezionali!

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Per colpa delle solite zecche che offrono prestiti, mi trovo costretto a visionare ogni commento. Sorry!