22 dicembre 2015

AA.VV. - "In tour con i KISS - Le storie on the road della Original Kiss Krew 1974-1976" (Tsunami ed. 2015)

Ho letto moltissime biografie che parlano di band: le loro storie, i loro eccessi, i loro successi e le loro sconfitte. Questa è la prima volta che leggo un libro dove il protagonista principale non è la band stessa, bensì la loro crew! Per chi conosce la storia dei KISS, i nostri eroi, prima di diventare finalmente famosi con l'uscita del mitico "Alive!", hanno fatto la gavetta in giro per l'America e il Canada accompagnati da un piccolo esercito di persone che si occupava della loro strumentazione, del loro palco e di tutti quegli effetti speciali per cui in seguito sono diventati una delle rock band più note del globo.
Questa è la storia di J.R.Smalling, Peter "Moose" Oreckinto, Rick Munroe e Mick Campise, la prima, storica, Original "Krew" dei KISS! Quattro uomini senza macchia e senza paura che hanno attraversato in lungo e in largo un intero continente con una sola missione: rendere lo show dei KISS un'esperienza unica e inimitabile. Attraverso le loro parole veniamo a conoscenza della vera vita "on the road": chilometri su chilometri macinati al volante su furgoni o articolati fino a raggiungere la prossima destinazione programmata, il carico e lo scarico di tutte le attrezzature utili per il complicatissimo show della band, la preparazione degli effetti pirotecnici, delle luci, dei costumi. Tutto questo nell'arco di 24 ore, 7 giorni su 7, con una paga non del tutto commisurata rispetto al lavoro svolto.
Il libro in esame testimonia accuratamente la vita dei roadie all'interno della band dal 1974 fino al 1976, anno in cui vennero silurati senza nessuna spiegazione plausibile. Veniamo a conoscenza non soltanto del duro lavoro che questi uomini dovevano affrontare ogni giorno per soddisfare le esigenze di band e pubblico, ma anche di tutte le specifiche tecniche da loro utilizzate per riprodurre, ogni sera, il concerto dei KISS in tutta la sua magnificenza. Ne consegue il fatto che questi quattro eroi abbiano davvero tanto da raccontare: il loro rapporto con i membri della band e con le altre crew con cui sono venuti a contatto, gli incidenti stradali e sul lavoro con cui spesso hanno rischiato la vita, le groupies e generalmente tutti i guai che hanno dovuto sopportare nel corso di quegli anni, intervallati da tutta una serie di aneddoti divertenti che hanno reso leggendario il nome dei KISS. Non tutto però appare come rose e fiori! Smalling & Co. rilasciano pesanti giudizi sulla loro dipartita nella Krew, accusando pesantemente manager e gruppo di averli scaricati senza mantenere fede alle loro promesse, una volta raggiunto il successo.
Un libro, dunque, decisamente fuori dalle righe, scritto in maniera semplice, capitoli brevi e coincisi, ricco di immagini dell'epoca riguardo la band e la loro Krew, corredato di diversi schizzi e disegni originali, oltre a riproduzioni di documenti di diverso tipo come prova di diverse testimonianze fedeli.
Alcuni capitoli inoltre derivano da trascrizioni di alcune registrazioni effettuate durante il loro ultimo incontro a Boston nel 2002, con cui i roadie superstiti hanno voluto rendere omaggio alla memoria di Mick "The Texas Heartbreaker" Campise, scomparso il 18 luglio del 2013, a cui è dedicato il libro.
Un amore, dunque, per una band a cui hanno contribuito alla raggiunta del successo planetario, senza che tuttavia non li sia stato riconosciuto (o quasi) il loro effettivo contributo.

Voto: 8

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