20 dicembre 2015

Korpiklaani (Bologna, Estragon 16.05.2010)


”Stanotte è mancato uno di noi. Stanotte è morte Ronnie James Dio. Questa serata è dedicata a lui. In alto i Bicchieri Per Dio! Il primo brano si intitola ‘Wodka’!!“. (Jonne - Korpiklaani)

Era il 16 maggio del 2010 quando, a causa di un tumore, il grande Ronnie James Dio ci venne portato via. Dio è stato uno dei più grandi esponenti della musica heavy metal, un idolo, un'icona, oltre che essere stato un grandissimo cantante. Si potrebbero scrivere pagine e pagine su di lui e sulla sua grande carriera, ma non è questo il post adatto. Vi chiederete il perchè di questa introduzione, in un post che riguarda il concerto dei Korpiklaani del 2010 all'Estragon di Bologna. Una risposta pur ovvia, visto che questo è stato il concerto più triste!
Mi trovo proprio qui, in una Bologna pre-estiva, pronto per vedere il gruppo folk-metal finlandese in questione, quando una notizia funesta inizia a spargersi per tutta la platea. Dio è morto! Una frase che fa un certo effetto, cruda in tutta la sua verità. Sapevamo che Ronnie era malato di tumore, cancro allo stomaco, ma le notizie che arrivavano dall'ospedale dove era sottoposto ad un'intensiva chemioterapia erano piuttosto incoraggianti. Un tour degli Heaven & Hell già pronto per partire, poi annullato qualche giorno prima... ma alla fine non ce l'ha fatta! Un altro grande se n'è andato, questa volta uno dei più grandi in assoluto!
Ci troviamo in un'atmosfera surreale quando Jonne, cantante-chitarrista dei Korpiklaani, entra sul palco, uno shot in mano, e brinda in memoria di Dio, dando la conferma a una notizia che già tutti sapevano. Partono con "Vodka"... e parte anche il mosh, una liberazione dopo tale shock! I Korpliklaani ci danno dentro, ma non tutti sanno godersi appieno lo show. La loro energia di musica folk è tuttavia contagiosa e il pubblico risponde bene alla loro chiamata. Trovo bellissima la mia preferita, "Pellonpekko", in una grande esecuzione dal vivo. Bellissima la melodia di violino, che trascina tutto il brano, pur potente e dalle tinte epiche. La band finnica è ormai una macchina da concerto ben oliata: le sonorità metal si sposano bene con strumenti quali violino e fisarmonica. Sembra di trovarsi ad una sagra di paese, ma molto più concitata e violenta! Lo show scivola via, concluso con la hit "Beer beer". Il "clan della foresta" ringrazia. Finisce una giornata amara ma anche un grandissimo show.

II - Devo fare una nota sui primi gruppi che hanno preso parte allo show: i Virrasztòk e gli Arkona. Molto bravi, anche se il mio interesse per loro non era proprio ai massimi livelli. La loro esecuzione è stata comunque impeccabile! Non amo molto il folk, ad eccezione per pochi gruppi che ho già menzionato in un post passato.

Dimenticavo un'altra cosa: DIO LIVES! \m/




Setlist Korpiklaani:

Vodka
Journey Man
Korpiklaani
Cottages and Saunas
Erämaan Ärjyt
Kipumylly
Huppiaan aarre
Pellonpekko
Viima
Juodaan viinaa (Hector cover)
Metsämies
Palovana
Paljon on koskessa kiviä
Tuli kokko
Pine Woods
Crows Bring the Spring
Wooden Pints
Happy Little Boozer

Encore:
Let's Drink
Midsummer Night
Beer Beer

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