26 febbraio 2016

Ken Paisli - "Bad Obsession" (Chinaski ed. 2016)

Ken Paisli, misterioso autore di biografie come quelle dedicate ad Axl Rose, ai suoi Guns n'Roses o a Michael Jackson, questa volta affronta il rock tramite un vero e proprio romanzo di poche pagine: "Bad Obsession". Il titolo richiama sicuramente ai Guns n'Roses stessi, ma non è sicuramente l'unico legame che esiste tra la band di Slash e il primo romanzo di Paisli. Innanzitutto la band fittizia degli Stone Flowers è un piccolo clone dei Guns. Il cantante Galy Mac Stanton è un piccolo Axl: paranoico, bizzoso, enigmatico, pericoloso, capelli rossi lunghi con una immancabile bandana sulla testa. Il chitarrista Chico "el flaco" Salina è un mezzosangue che ricorda un pò Slash. Il batterista Rhis è pericoloso quanto un incazzato Steven Adler. Gli altri membri del gruppo invece prendono un po' di qua e un po' là: anarchici, pieni di problemi personali e insoddisfatti del loro status di rock star.
Come avrete già capito, il libro è pieno zeppo di stereotipi e luoghi comuni del rock! La band è un'accozzaglia di elementi che vanno dal rock anni '70 a quello odierno. Sesso, droga, alcool non mancano di sicuro anche se in questo caso è stata aggiunta la variante omicida. Il libro in questione infatti non descrive soltanto la vita in tour di una rock band allo sfascio, ma anche una catena di delitti che li circonda e che li segue, data dopo data, lungo il loro primo tour europeo. Chi è l'assassino? Perché uccide? Se al primo quesito la risposta viene data già dalle prime pagine, per avere la risposta al secondo dovrete attendere le ultime. Oltre alla presenza della band, non poteva mancare l'alter ego di Paisli, un giornalista fallito a caccia dello scoop di una vita e in cerca della sua redenzione professionale. In mezzo a tutto questo aggiungete migliaia di riferimenti di tipo musicali di cui è infarcito il libro ed il gioco è servito!
Scritto in maniera semplice e lineare, una trama ridotta all'osso che vi porterà in poche ore a completare la lettura, "Bad Obsession" è certamente simpatico, ma non certo un capolavoro che ricorderete per molto tempo. Anche se gli stereotipi sono sicuramente voluti dall'autore, la mancanza di originalità non lo rende sicuramente appetibile né tanto meno avvincente sotto diversi punti di vista. Rimane solo la curiosità di vedere dove va a parare tutta la giostra architettata dai californiani Stone Flowers e dal loro vendicativo cantante.
E poi si tratta sempre di rock... e questo fortunatamente non guasta mai!

Voto: 6,5

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