2 marzo 2016

Best TV Series: Vinyl

Ecco la serie che mancava a tutti i patiti di musica rock! "Vinyl", signori miei, è davvero un gioiellino! Volete che vi elenchi tutti i motivi per cui la amo, o perché voi dovrete amarla? Andiamo con ordine: innanzitutto la serie è stata creata da alcuni personaggi non proprio ignoti del mondo cinematografico e musicale allo stesso tempo. Sapete chi è Martin Scorsese? Mick Jagger? Se questi nomi non vi sono sconosciuti, forse è il caso che vi procuriate questa serie, di cui, nel momento in cui scrivo questo post, sono già usciti soltanto tre episodi. Ho aspettato apposta che uscisse qualche puntata prima di formulare un giudizio pieno e convincente; una serie ambientata nel mondo del rock degli anni '70 meritava sicuramente un'attenta visione. Dietro l'angolo c'è sempre il rischio di trovarsi davanti ad un prodotto ben pubblicizzato, ma che in realtà è solo uno specchietto per le allodole per qualche rocker sfegatato, tipo le produzioni di J.J.Abrahams, o almeno alcune di loro. Vinyl invece esprime tutto quello che il titolo porta ad immaginare nella nostra testa! Il rock degli anni '70, la potenza delle case discografiche sempre alla ricerca di nuovi talenti, capaci di farle arricchire a dismisura con la vendita di tonnellate di puro vinile, qui c'è tutto ciò!
Ma in parole povere, di cosa parla esattamente questa serie? Siamo nel 1973. Il protagonista, Richie Finestra, è un italo-americano con l'orecchio d'oro, scopritore di talenti, cocainomane perso, innamorato della musica rock. Un tragico episodio lo porterà a rivedere la sua già tribolata esistenza, che andrà ad influenzare, come ancora non si sa, tutti i personaggi che gli ruotano attorno: i suoi soci, la sua bellissima moglie Olivia Wilde, i suoi rapporti con la mafia locale e la malavita. Oltre a questi nomi, non possiamo certo non menzionare tutti gli artisti musicali che ruotano attorno all'etichetta di Richie. Ogni puntata vede presente uno o diversi nomi di rockstar che hanno fatto la storia del rock. Qualche esempio? Preparatevi al botto! Nel pilot della serie, diretto tra l'altro dallo stesso Scorsese e di una durata superiore all'ora e cinquanta minuti, compaiono le figure di Robert Plant e "Bonzo" Bonham, ovviamente interpretati da attori nella parte. Nel secondo episodio abbiamo i Velvet Underground e Warhol sullo sfondo. Nel terzo, ultimo come cronologia, appare Alice Cooper con band, pitone e passione per il golf. Oltre a Johnny Thunders... Siete già svenuti? Non è finita qui! Basti sapere che durante il pilot, lo strafattissimo Richie ha un'illuminazione imbucandosi ad un concerto dei New York Dolls, la cui musica gli fa crollare addosso un palazzo intero.

Sono molti i riferimenti, musicali e non, di questa serie. Gli anni '70 sono qui dentro, insieme al sesso, la droga e il rock and roll a cui sono legati indissolubilmente. Qualche guest star, come ad esempio lo stesso figlio di Jagger, è presente in pianta stabile dentro il cast della serie. Rimane solo da vedere come si svilupperà la storia di Richie e quali, importanti novità porterà all'interno della sua vita e soprattutto della sua traballante casa discografica.
Se da una parte, la serie è mirata ad un pubblico di tutte le età, dall'altra la conoscenza dell'ambiente rock in cui è ambientata è un fattore piuttosto fondamentale per poterla gustare in tutto il suo valore. Non posso inoltre non menzionare la colonna sonora, costituita da classici di tutti i tempi che spaziano dal rock al rhythm 'n' blues, dalla musica nera ai Kinks!
Ho detto tutto? Forse si, tranne una cosa: guardatela!

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