8 marzo 2016

Gianni Maroccolo (Sassari, Teatro Smeraldo 05.03.2016)

Il tour sardo di Gianni Maroccolo, ex componente di Litfiba, CSI, PGR, Marlene Kuntz, CCCP, Beau Geste e di molti altri gruppi, nonché produttore e in genere musicista a 360 gradi, dopo le date di Cagliari e Oristano, si conclude a Sassari, nel piccolo Teatro Smeraldo. Non starò lì ad elencare quali sono i meriti professionali di Maroccolo, anche perchè occorrerebbero diversi post per ogni esperienza che l'autore toscano ha trascorso nel corso della sua lunga e onorata carriera. Andrò subito a parlare del concerto, piuttosto particolare, che l'ex Litfiba ha tenuto nella mia città e che ha raccolto diversi consensi positivi sia da parte della stampa nazionale che da parte dei suoi fan di ogni età e generazione.
Il set tenuto da Maroccolo è incentrato sulla sua lunga carriera musicale e spazia tra i diversi periodi e band in cui ha collaborato attivamente. Piuttosto particolare è stata la scelta dei suoi compagni di avventura, anch'essi musicisti affermati provenienti da diverse esperienze musicali. Si parte da Simone Filippi, che molti ricorderanno negli Ustmamò; Beppe Brotto, suonatore di particolari strumenti a corda quali il sitar e la viola nepalese; Antonio Aiazzi, storico tastierista dei Litfiba; Andrea Chimenti, cantautore e musicista in attività dal 1983. Tutti insieme formano una squadra sensazionale, riuscendo ad amalgamare perfettamente i loro differenti stili musicali e le loro personali influenze, dando vita a questa session diretta dal bassista Maroccolo.
Il Teatro Smeraldo può contare su una piccola ma modesta capienza, adatta a contenere piccoli spettacoli di nicchia ma non folle esagerate di grandi concerti. L'acustica non è proprio il massimo, lo devo dire, ma non mi sembra il caso di lamentarsi vista la scarsa presenza di eventi interessanti che si organizzano nella seconda città sarda. Dopo un breve set tenuto da Pasquale Demis Posadinu, Maroccolo e la sua banda si portano sul palco del teatro, iniziando con la lunga ed affascinante "Rinascere hugs suite". Non posso dire che la mia attenzione sia riuscita a cogliere pienamente l'essenza di alcune parti di questo progetto di Maroccolo. Pur essendo interessante, alcune parti dello show sono state un po' noiose! Ho patito davvero diversi passaggi del set, fino ad accendermi soltanto in quelle preziose cover che ho riconosciuto e che il maestro è stato abile a riadattare alle sue esigenze di copione. Buone l'esecuzione del periodo dedicato a Battiato su "Night & storms" e "Aria di rivoluzione". Piuttosto monotona la rivisitazione della "SS. dei naufragati", soporifera oltre ogni immaginazione. Ho invece particolarmente gradito le vecchie "Peste" e "Versante Est" dei Litfiba, magistralmente interpretate da Chimenti. Il pezzo forte, "Inquieto", mi ha risollevato lo spirito. Oltre ad essere una delle mie canzoni favorite dei CSI, ha finalmente dato una spinta allo show, diviso da momenti più interessanti da quelli un po' più complessi ma troppo tirati, come una jam session infinita ma senza provocarmi del vero interesse. Molto belli i due pezzi di Andrea Chimenti al piano; due ottime song che mi hanno fatto apprezzare il prezioso apporto del musicista reggiano allo show. Nei diversi intermezzi tra ogni pezzo, Maroccolo descrive il proprio show e ne racconta i diversi aneddoti a cui è legato, presentando e ringraziando più volte i suoi compagni d'arme. Non manca di sottolineare il suo particolare legame con la Sardegna, oltre al suo omaggio al compianto musicista Claudio Rocchi, con cui ha collaborato nel 2013 all'album "VdB23/Nulla è andato perso". Proprio sulla song omonima si chiude lo show, o almeno così sembra visto che il pubblico inizia ad abbandonare il teatro dopo i ringraziamenti della band. Le luci si accendono, ma lo spettacolo non è ancora finito (bella figura davvero!).
I bis propongono alcune gradite sorprese: "Annarella", bellissima, a cui segue una versione acustica di "No potho reposare", altro dovuto omaggio del maestro Maroccolo alla Terra Sarda, cantata quasi sottovoce da un pubblico emozionato. "Maria Walevska" chiude i saluti.
Lo show è stato ottimo. Gianni Maroccolo e la sua banda hanno saputo tenere il palco in maniera magistrale, nonostante la stanchezza accumulata tra le date di questo breve tour in giro per la Sardegna. La mia partecipazione non è stata tuttavia entusiasmante, salvo alcuni momenti in cui ho potuto apprezzare la grandezza dell'opera dei musicisti presenti tramite l'esecuzione di alcuni dei miei pezzi preferiti. Spero soltanto che Maroccolo abbia apprezzato l'accoglienza che la città di Sassari gli ha offerto, visto il suo impegno e la sua benevolenza verso il popolo sardo.

Setlist:

Rinascere hugs suite
Nights & storms
Aria di rivoluzione
SS. dei naufragati
Peste
Versante Est
Inquieto
LD7M (Les Dernierès sept minutes de mon pere)
La battaglia
Cori descrittivi di stati d'animo di Didone
Non accenderti
Nulla è andato perso

Encore:
Annarella
Non potho reposare
Maria Walevska

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