25 aprile 2016

Martin Popoff - "Whitesnake" (Tsunami ed. 2016)

Non si può parlare di Whitesnake senza parlare di David Coverdale, unica e vera anima della band. Nonostante una lunga carriera costellata da successi in tutto il mondo, album più o meno riusciti, numerosi musicisti che nel corso della loro storia hanno ruotato intorno alla band, gli Whitesnake rimangono sempre IL progetto musicale di Mr. Coverdale per eccellenza.
Ma chi sono gli Whitesnake? Dopo la fruttuosa parentesi nei Deep Purple di un giovanissimo Coverdale, chiamato da un certo Blackmore in persona nel difficile compito di sostituire il grande Ian Gillan, frontman storico della band, gli Whitesnake sono nati e cresciuti dove gli stessi Purple hanno mollato, dopo una carriera che li ha consacrati come uno dei più grandi gruppi rock di tutti i tempi. Ed ecco che Martin Popoff, attraverso quest'opera, ci narra tutte le vicissitudini, i numerosi cambi di formazione ma soprattutto la musica di questo grande gruppo che ha saputo rinascere dove un altro si è misteriosamente spento. Abbiamo detto, vero, che gli Whitesnake sono David Coverdale. Ma non dimentichiamo che, senza i suoi compagni di viaggio, il cantante inglese non avrebbe potuto creare quei capolavori che fanno parte della discografia del serpente bianco e che gli hanno permesso di rifare la storia del rock dopo l'importante ascesa nei Deep Purple. Album dopo album, possiamo osservare tutti i momenti più importanti della band: la creazione dei vari full lenght, la partecipazione dei suoi ex compagni di scuderia Purple a tour e registrazioni in studio, il successo planetario di 1987 e la successiva, mancata riconferma dal punto di vista musicale e soprattutto commerciale.
Questo libro non ha la sola voce di Coverdale, anche perchè parla di un gruppo chiamato Whitesnake. Nel corso della lettura Popoff è un maestro nell'unire le storie e gli aneddoti del serpente bianco attraverso una catena cronologica costituita da interviste e parole narrate da tutti i protagonisti di questo progetto musicale. Da Lord a Murray, passando per Aldridge, Aldrich, Sarzo, Moody, Powell, Paice, Vai e Sykes. Tanti musicisti, tanta qualità che hanno portato gli Whitesnake tra le band più importanti del decennio. La narrazione si ferma a "Forevermore", per poi essere ripresa in questa edizione italiana dal giornalista Gaetano Loffredo, il cui ultimo capitolo tratta della composizione dell'ultimo LP "The Purple Album", rivisitazione di Coverdale di un'era della sua vita passata.
Il "viaggio del serpente bianco" è un'avventura che non ha confini. Un libro di puro rock'n'roll che non può mancare nella libreria di ogni rocker che si rispetti.

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