30 novembre 2016

G.Rossi - "Epic - genio e follia di Mike Patton" (Tsunami ed. 2016)

Difficilmente ci metto così tanto tempo a finire una biografia dedicata a qualche musicista a me caro... Ho iniziato "Epic" prima dell'inizio dell'estate e solo ora tra lavoro, altre letture e concerti l'ho conclusa. L'ultima fatica del buon Giovanni Rossi è un tomo che comprende tutta la lunga carriera di quel genietto di Mike Patton, cantante dei più famosi Faith no More. Se non sapete di quale gruppo sto parlando, forse è meglio che ritorniate ad ascoltare la discografia di Vasco, a cui sicuramente stavate dedicando il vostro tempo qualche minuto fa. I FNM sono una band semplicemente unica, riunitasi da poco per fare diversi concerti e un nuovo album davvero interessante ("Sol invictus". nda). Tuttavia, per non dilungarmi troppo su di loro, occorre dire che questa non è una biografia sul gruppo in questione, ma appunto sul loro eclettico cantante.
Chi conosce davvero Mike Patton sa che i FNM sono stati (e lo sono ancor oggi) l'apice di una lunga carriera, almeno dal punto di vista commerciale. Quando si parla di un musicista, di solito la sua biografia è strettamente collegata, almeno all'80%, al suo gruppo principale di appartenenza, o se vogliamo a quello con cui ha avuto più successo. La carriera di Patton invece è qualcosa di sterminato, o se vogliamo usare un altro aggettivo ancor più appropriato, direi infinita. Prima e dopo i FNM, il menestrello di Eureka ha avuto diverse band e partecipazioni, tante da risultare difficile anche la sua catalogazione. Si parte dai Mr Bungle... per finire ancora con i FNM! In mezzo a tutto questo vi è appunto l'infinito: collaborazioni con artisti di tutti i generi e di diversa estrazione musicale, durate da una a più opere (vedi la simbiosi con il sassofonista John Zorn), Fantomas, Tomahawk, Peeping Tom, Hemophiliac, Moonchild Trio e diverse partecipazioni a colonne sonore di film, effetti sonori di videogame, progetti musicali al limite dell'impossibile (vedi "Mondo Cane", dove interpreta con un'orchestra e diversi autori italiani vecchie canzoni del panorama nostrano). Mike Patton non si ferma davanti a niente, nemmeno alle barriere linguistiche che lo portano a cantare non soltanto nella sua lingua madre, ma anche in italiano, spagnolo, portoghese e perfino latino.
Chiariamo subito un punto: non vi aspettate una biografia in stile Motley Crue, tutta aneddoti di una vita fuori dalle righe a base di sesso ed eroina. Piuttosto quella di un professionista serio che crede nel suo lavoro ed accetta qualsiasi sfida di tipo professionale che gli si para davanti. Patton non si è fermato al rock, ma attraverso le sue opere e i suoi continui coinvolgimenti con artisti di ogni genere, ha attraversato ogni confine, andando a cimentarsi su generi a lui sconosciuti ed evolvendo in modo parallelo con essi. Capace di cantare in growl come rappare con artisti del genere, emettere suoni vocali o semplicemente guaiti, possedendo un'estensione vocale tra le più alte nel panorama musicale, la storia di quest'uomo vi trascinerà in un universo musicale così ampio che farete fatica a stargli dietro.
Ho voluto seguire, parallelamente alla lettera di questa biografia, l'evoluzione delle sue opere tramite internet, social network e video musicali e sono rimasto davvero stupito dalla forza di questo personaggio. Il mio ricordo di Mike va principalmente alla sua permanenza con i FNM, in cui alternava sul palco le sue prodezze canore con le sue pazzie e le continue provocazioni verso il pubblico presente. La biografia del bravissimo Giovanni Rossi rende invece giustizia ad un musicista a 360 gradi, stacanovista e perfezionista oltre ogni limite.
Scritto in quello stile del tutto giornalistico che Rossi ci ha abituato con le sue opere precedenti (vi consiglio di andare a procurarvele, perché ne vale davvero la pena! nda.), questo tomo di ben 544 pagine risulta a tratti ostico da leggere, ma soltanto perché si profila come una lunga e dettagliata cronologia di tutte i lavori a cui Patton è andato dietro nel corso del tempo. Non è ripeto, una biografia di tipo narrativo come può essere quella di Ozzy, ma un qualcosa di molto più elaborato, concepita da un vero e proprio appassionato di musica rock e dei suoi personaggi.
Un'opera immancabile nella vostra libreria personale, una storia che non è ancora finita, conoscendo il genio e la follia di Mike Patton.

1 commento:

  1. I Faith No More sono stati uno dei miei primi amori musicali... e lo sono ancora. Ho provato anche a seguire Mr. Patton nei suoi esperimenti musicali, a volte con grandi soddisfazioni (Mr. Bungle), a volte con brevi innamoramenti (Fantomas, Tomahawk), a volte con sonore delusioni... ma il personaggio è questo :) Ottima segnalazione!

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Per colpa delle solite zecche che offrono prestiti, mi trovo costretto a visionare ogni commento. Sorry!