Arrivo a Bologna giusto per vedere metà set dei Mos Generator, visto che avevo un impegno preso in precedenza a cui non ho voluto rinunciare. Fino all'ultimo ero indeciso se andare o no a questo concerto, ma la fama dei Saint Vitus, band culto del doom metal dei primissimi anni '80, mi ha dato quella scossa di cui avevo bisogno per affrontare il doppio impegno del giorno in questione. I SV sono un'icona del genere e hanno passato diversi anni e generazioni in giro per il globo con il solo scopo di insegnare il doom alle genti.
Figli dei Black Sabbath, la loro proposta è stata una delle più influenti e seminali del genere in questione, anche se il corso del tempo ne ha un po' minato le basi iniziali e li ha costretti a dei cambi di formazione importanti e diversi anni di stasi (1996-2008). Non c'è Wino, cantante della loro epoca d'oro, ma il primo Scott Reagers, per me altrettanto valido. I SV sono degli arzilli vecchietti che pestano bene dal vivo! Nel piccolo ma valido Freakout Club di Bologna eseguono un buon concerto, anche se piuttosto corto. Reagers sale sul palco con una tisana in mano, segno del tempo che trascorre inesorabilmente. La loro prova, lo devo dire, è accettabile, condita ogni tanto da qualche battuta del barbuto chitarrista Dave Chandler. Un mistero il fatto che il locale abbia tenuto le luci accese per tutta la durata dello show; già il posto è piccolo (una stanza!), figuriamoci sotto il caldo dei riflettori... Guardate la setlist per giudicare: diversi pezzi, piccoli e grandi gioielli su cui hanno costruito la loro carriera. E' stato un onore per me avere l'opportunità di beccarli dal vivo; la trasferta dell'ultimo minuto ha portato buoni frutti!
Figli dei Black Sabbath, la loro proposta è stata una delle più influenti e seminali del genere in questione, anche se il corso del tempo ne ha un po' minato le basi iniziali e li ha costretti a dei cambi di formazione importanti e diversi anni di stasi (1996-2008). Non c'è Wino, cantante della loro epoca d'oro, ma il primo Scott Reagers, per me altrettanto valido. I SV sono degli arzilli vecchietti che pestano bene dal vivo! Nel piccolo ma valido Freakout Club di Bologna eseguono un buon concerto, anche se piuttosto corto. Reagers sale sul palco con una tisana in mano, segno del tempo che trascorre inesorabilmente. La loro prova, lo devo dire, è accettabile, condita ogni tanto da qualche battuta del barbuto chitarrista Dave Chandler. Un mistero il fatto che il locale abbia tenuto le luci accese per tutta la durata dello show; già il posto è piccolo (una stanza!), figuriamoci sotto il caldo dei riflettori... Guardate la setlist per giudicare: diversi pezzi, piccoli e grandi gioielli su cui hanno costruito la loro carriera. E' stato un onore per me avere l'opportunità di beccarli dal vivo; la trasferta dell'ultimo minuto ha portato buoni frutti!
Gallery & Setlist
Nessun commento:
Posta un commento
Per colpa delle solite zecche che offrono prestiti, mi trovo costretto a visionare ogni commento. Sorry!