13 novembre 2017

Hardcore Superstar + Fozzy + more... (Roncade, New Age Club 11.11.2017)


Ogni tanto bisogna andare a rivedere gli Hardcore Superstar! La mia anima tormentata ne ha bisogno, almeno per cantare quelle vecchie, sporche canzoni insieme a quel diavolo di Jocke Berg e soci. E' stata un'altra occasione per ritornare in una location in cui manco già da qualche anno, non certo vicina a casa mia ma non impossibile da raggiungere. Questo hobby comporta sacrifici, vero, ma in linea di massima vengono tutti ripagati una volta che sei arrivato sul luogo del concerto.
La serata di oggi, in un New Age Club avvolto dalla nebbia padana e da un'umidità che supera ogni livello umano concepibile, è quasi un mini festival, con ben quattro band in cartellone. Si va da Madame Mayhem, piccolo clone dei più fortunati Lacuna Coil, fino alla band già citata in precedenza. Il New Age, per chi non avesse letto qualche post precedente, non è altro che una piccola discoteca adattata ai concerti, con un palco non tanto largo ma abbastanza accettabile sotto ogni aspetto. L'acustica, pure quella, risulta buona, senza andare su livelli particolarmente eccelsi.
La serata inizia dopo le 20 passate. Sul palco Madame Mayhem, rockettara con tanto di borchie lunghe sui suoi guanti di pelle. Una bella gnocca, quello si, ma musicalmente non da nulla di nuovo a quello che abbiamo già ascoltato in tutti questi anni. La performance non è male, ma non è quello il problema. Dopo il primo gruppo, insieme ai miei compagni di viaggio, decidiamo di prenderci una pausa, lasciando i Last Band (che nome originale! nda) al proprio destino. Osservando le ultime loro tre canzoni, non mi sembra che ci siam persi qualcosa di così interessante...
Arriviamo a loro, i co-headliner della serata: i Fozzy del famosissimo wrestler Chris Jericho. Hard rock piuttosto leggero, per non dire canzoni semplici semplici con un ritornello super-orecchiabile. Devo dire che Chris la folla la sa anche tenere, visto anche la sua esperienza in arene piuttosto grandi visitate grazie alla sua professione principale. I Fozzy sono piuttosto amati dal pubblico e del resto i ragazzi ce la mettono davvero parecchio per incorniciare una performance senza la minima sbavatura. Non male, sono felice di ammetterlo, ma alla fine non mi sembra una proposta molto originale. Nella setlist della serata ci sono 3-4 canzoni che sono degne di nota, come l'opener "Judas", piuttosto trascinante, e la successiva "Drinkin with Jesus". Il resto è sempre la stessa formula ripetuta più volte. Bravo Chris, ma il rock è anche qualcosa di più.
Arriva il momento in cui salgono sul palco gli headliner della serata: gli Hardcore Superstar. La loro esperienza si vede, tanto da spazzare via la pur buona prova dei Fozzy. Jocke Berg è inimitabile: vero frontman, rodato cantante, anche se questa non è una delle sue serate migliori con la voce. La possanza di Jocke vale come sempre il biglietto. Ho perso il conto di tutte le volte che me lo sono trovato davanti, in prima fila sulla sinistra. Jocke non è certo un cantante statico: canta, si agita, dialoga con le prime file e all'occorrenza ci si butta sopra, con o senza tuffo. Vic, il chitarrista, ormai ha sostituito il buon Silver in maniera egregia. La sezione ritmica appare sempre perfetta. Si parte con "Beg for it" per proseguire con una delle mie favorita dai loro primissimi album, "Liberation". La setlist degli HCSS è ormai rivolta ai loro dischi più recenti e anche, vogliamo dirlo, più riusciti. Si va da "My good reputation" a "Dreamin' in a casket", da "Touch the sky" a "Dear old fame". Tagliano "Wild boys", peccato, e all'inizio "Someone special". Fa capolino il nuovo imminente singolo, la buona "Have mercy on me" e sono felicissimo del ripescaggio di "Sensitive to the light" che adoro. Gli HCSS toccano praticamente tutti i loro recenti lavori con almeno un pezzo da essi. Immancabili "Moonshine", la solita, trascinante e lunga "Last call for alcohol" e la mia preferita, la conclusiva "We don't celebrate sundays". Abbiamo superato abbondantemente l'una di notte, ma gli HCSS ancora non se ne vogliono andare. Regalano proprio come ultimissimo bis "Someone special", ringraziano l'Italia che li ama (Jocke con bandiera italiana dell'HCSS Italian Forum sulle spalle. nda) e si fiondano a fare foto ed autografi con i loro fans.
Il concerto è andato piuttosto bene. Gli HCSS vincono su tutti, ma anche Jericho & Co. hanno dato del filo da torcere alla band svedese. Chissà adesso quando ci rivedremo, ma con un album in cantiere credo piuttosto presto.

Gallery & Setlist Fozzy


Madame Mayhem


 Last Band

  
Fozzy



Hardcore Superstar





Setlist Hardcore Superstar

  This Worm's for Ennio
Beg for It
Liberation
My Good Reputation
Dreamin' in a Casket
Touch The Sky
Sensitive to the Light
Dear Old Fame
Have Mercy on Me
Above the Law
Last Call for Alcohol
Moonshine
We Don't Celebrate Sundays

Encore:
Someone Special

Nessun commento:

Posta un commento

Per colpa delle solite zecche che offrono prestiti, mi trovo costretto a visionare ogni commento. Sorry!